La tecnica della fratturazione idraulica consiste nel perforare il terreno fino a raggiungere le rocce che contengono i giacimenti di gas naturale e successivamente iniettare un getto ad alta pressione di acqua mista a sabbia e altri prodotti per provocare l'emersione in superficie del gas. Il terreno assorbe l'anidride carbonica attraverso le piante, grazie alla fotosintesi. La CO2 può rimanere nel sottosuolo per migliaia di anni, alimentando i microorganismi.
Le praterie sono gli unici tipi di terreno che eccellono come serbatoi di carbonio
Lo stoccaggio geologico del biossido di carbonio consiste nella iniezione in formazioni geologiche profonde o giacimenti esauriti di idrocarburi di CO2 liquida ottenuta dalla cattura nei camini di emissione di centrali elettriche a combustibili e da altri grandi impianti industriali.
L’attività di sequestro e stoccaggio di CO2 (CCS) è considerata strategica nell’ambito della politica energetica europea in quanto tecnologia di transizione che potrà contribuire a mitigare i cambiamenti climatici permettendo, secondo stime preliminari, la riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020.
La Commissione Europea, con l’obiettivo di facilitare la realizzazione di impianti termoelettrici dotati di tecnologie di cattura e stoccaggio geologico dell’anidride carbonica (CCS) e riconoscendo l’importanza di tali tecnologie per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ha proposto la direttiva 2009/31/CE, inserita nel “Pacchetto Clima – Energia”, con lo scopo di definire un quadro giuridico comune a livello europeo per lo stoccaggio geologico ambientalmente sicuro del biossido di carbonio.
Il gas naturale è un combustibile , come il petrolio e il carbone.
E’ costituito da una miscela di idrocarburi, in massima parte dal metano, e da altre sostanze gassose come
anidride carbonica, azoto, idrogeno solforato e, in qualche caso, elio, radon e cripton.
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